Pietruccio
Pietruccio Montalbetti
La musica mi ha accompagnato fin dalla tenera eta’. Il primo strumento che mi regalarono i miei genitori in tenera eta’fu un’armonica a bocca, con la quale condivisi buona parte della mia adolescenza. Quando ascoltai per la prima volta il Rock and Roll mi entusiasmai a tal punto che con i pochi risparmi riuscii ad acquistare la mia prima chitarra, con la quale feci i miei primi passi nel mondo della musica. A 18 anni formai il mio primo complesso “ I Dreamers “ con alcuni ragazzi del quartiere, ma quando mi dissociai da loro, e mi unii ai miei due attuali compagni, le cose girarono per il verso giusto, un verso che dura fino ad oggi. Sono nato a Milano da genitori lombardi. Il mio segno zodiacale è l’Ariete, ho un carattere calmo e riflessivo, sono testardo e quando decido di raggiungere un obiettivo, ci metto tutto l’impegno e la determinazione non ho premura so che alla fine ci arrivo. Amo la natura in tutti i suoi aspetti e il mondo animale senza distinzione. I popoli primitivi mi incuriosiscono, perche’ vedo in loro alcuni aspetti naturali che la nostra civiltà “ moderna “ ha dimenticato, per questo quando posso e gli impegni musicali me lo permettono, intraprendo dei lunghi viaggi in zone selvagge del nostro pianeta con uno spirito Antropologico. Parlare di se stessi è sempre un problema, perché non ci si conosce mai abbastanza. Ho scelto di fare il musicista per vari motivi; il desiderio di stare su un palcoscenico, lo spirito d’emulazione, visto che sono nato musicalmente nello stesso periodo dei Beatles. Penso che la vita sia fatta di casualità a volte negative e a volte come nel mio case felicemente positive: fu per caso che noi tre Io Pepe e Lallo decidemmo di metterci insieme e fare un gruppo, come casuale fu l’incontro con Battisti, e fu un caso fortuito che con il primo disco Sognando la California arrivammo primi nelle classifiche di vendita con più di un milione di dischi, in praticami ritengo fortunato.